Italo Foschi

Il primo presidente dell'Associazione Sportiva Roma 1927

Italo Foschi, il primo presidente della Roma

Italo Celestino Foschi nasce il 7 marzo 1884 a Corropoli, in provincia di Teramo, da Emanuele Foschi, maestro elementare, e Addolorata Bruni, casalinga. Dopo gli studi diventa uno sportivo praticante e si appassiona alla lotta greco romana, alla scherma e al calcio, disciplina ancora pionieristica in Italia.

Come dirigente calcistico nell'aprile 1923 partecipa alla fondazione della Sambenedettese mentre l'anno successivo fa parte dei soci del Giulianova Calcio.

Federale fascista dell'Urbe dal 1923, si occupò di riorganizzare le attività sportive in Italia. Istituì l'Ispettorato Sportivo della Federazione dell'Urbe e nel 1926, insieme a Graziani e Mauro, pubblicò la Carta di Viareggio in cui venivano istituiti il campionato nazionale unico, il calciomercato e il blocco degli stranieri.

Nel 1927 fu l'artefice della fusione tra Alba, Fortutudo e Roman e divenne il primo presidente della neo nata Associazione Sportiva Roma.

Il presidente della Roma Italo Foschi, oltre al calcio, s'interessava ed aveva praticato diversi altri sport tra cui la lotta greco-romana e la scherma, è questa la ragione per la quale lo vediamo ritratto in questo modo bizzarro nella caricatura di un giornale dell'epoca.

Il presidente Italo Foschi al Campo Testaccio.

ORDINE DEL GIORNO n.1 - "Presi accordi con l'Amministratore Delegato On. Igliori e sentito il parere del Presidente Onorario Comm. Guglielmotti, ho concretato le norme esecutive per la Costituzione dell'Associazione Sportiva Roma..."

Uomo asciutto, di statura modesta, con gli occhiali "pince-nez" e l'immancabile sigaretta, Italo Foschi ricoprì l'incarico di presidente della Roma soltanto durante la prima stagione 1927/28, poiché nel 1928 divenne membro del direttorio federale di La Spezia. Al suo posto come presidente della Roma subentra, dal 29 marzo 1928, Renato Sacerdoti, banchiere e finanziatore pochi mesi prima con 500 mila lire della nascita del club capitolino.

Il presidente Foschi con i suoi caratteristici occhiali "stringinaso".

Il primo presidente

Italo Foschi

La carriera politica gli riservò poi incarichi di prefetto a Macerata, Pola, Taranto, Treviso, Trento e, dal 24 settembre al 20 ottobre 1943, di commissario prefettizio a Belluno.

Venne quindi collocato a "disposizione del Ministero dell'Interno" e nel 1944 fu definitivamente messo "a riposo". Al termine della guerra fu condannato e poi assolto per aver aderito alla Repubblica Sociale Italiana.

Italo Foschi morì proprio a Roma il 20 marzo 1949, sugli spalti dello Stadio Nazionale, quando al termine dell'incontro della Lazio gli altoparlanti diedero lo notizia che la sua Roma aveva perso 2-0 a Genova contro la Sampdoria rischiando la retrocessione.