Alfred Schaffer nasce a Presburgo, attuale Bratislava, in Ungheria il 13 febbraio 1893. Diventa allenatore dopo un'ottima carriera da centravanti coronata da più di 200 gol, 8 scudetti vinti (4 al MTK Budapest, 1 al Norimberga, 2 con lo Sparta Praga e 1 con l'Austria Vienna) e 17 reti segnate nelle 15 presenze con la nazionale magiara.
Quando arriva alla Roma nel campionato 1940/41 allena da più di quindici anni, ha guidato per un anno la Nazionale dell'Ungheria ed è reduce dalla vittoria, nella stagione precedente, della Coppa di Romania con il Rapid Bucarest. Ad ingaggiarlo per sedere sulla panchina giallorossa è il presidente Igino Betti.
La prima stagione di Alfred Schaffer la Roma si piazza al nono posto e perde la finale di Coppa Italia contro il Venezia. Il tecnico ungherese punta sul giovane Amadei che lo ripaga con 18 reti in campionato e 6 in coppa. La Roma nel frattempo passa dalle mani di Betti a quelle di Bazzini. Il neo presidente, accolto dalla piazza romana con un certo scettiscismo, si affida completamente a Schaffer per rinforzare la Roma. "Datemi una mezzala e un centromediano ed io vincerò il campionato" afferma il tecnico.
Il Presidente della Roma Bazzini esaudisce le richieste del tecnico ed acquista, per una spesa complessiva di 384.400 lire, i cartellini di Edmondo Mornese, Renato Cappellini, Fosco Risorti, Cesare Benedetti e Sergio Andreoli. L'allenatore magiaro mantiene la parola data, riesce ad imporre alla Roma uno stile di gioco vincente che la porta a conquistare il primo scudetto della sua storia. Dopo un campionato combattuto fino all'ultima gara con il Torino ed il Venezia, i giallorossi a tre giornate dal termine del torneo conquistano la vetta e, vincendo anche le ultime due gare, conquistano il titolo di campioni d'Italia.
Fotografie di Alfred Schaffer
Nelle foto Alfred Schaffer, tecnico della Roma del primo scudetto.
La rosa della Roma campione d'Italia 1941/42 con il presidente Bazzini ed il tecnico Schaffer.
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Ultima modifica di questa pagina: 12/11/2022
