Nato a Massa il 5 novembre 1953, Aurelio Andreazzoli cresce calcisticamente nelle giovanili del Genoa, senza esordire tra i professionisti.
Intraprende la carriera di allenatore a metà degli anni 80, quando guida Orrione, Ortonovo, Pietrasanta e Castenuovo. Dal 1992 al 1994 è il tecnico della squadra primavera della Lucchese mentre nei due anni successivi allena la Massese in C1. In seguito un biennio con gli Allievi della Fiorentina prima di allenare, per periodi piò o meno lunghi, Tempio, Aglianese, Grosseto ed Alessandria.
Nel 2003 Andreazzoli viene chiamato da Luciano Spalletti, tecnico dell'Udinese, a far parte del suo staff. Due anni dopo segue Spalletti alla Roma come collaboratore tecnico, ruolo che ricopre dal 2005 al 2009. In questo periodo il calciatore brasiliano Taddei gli dedica una particolare giocata, "l'Aurelio".
Aurelio Andreazzoli diventa allenatore della prima squadra il 2 febbraio 2013, a seguito dell'esonero del tecnico Zdenek Zeman.
Risistema la squadra giallorossa dal 4-3-3 del boemo ad un più difensivo 4-2-3-1, riproponendo Totti unica punta come ai tempi di Spalletti. Conquista 28 punti in 15 gare, ottenendo il sesto posto in campionato.
Siede sulla panchina della Roma nella finale di Coppa Italia 2012/13, persa all'Olimpico contro la Lazio.
Andreazzoli allenatore della Roma
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Ultima modifica di questa pagina: 27/12/2021