Rudi Garcia il al primo derby con la Roma, vinto 2-0
L'ingaggio di Rudi Garcia viene ufficializzato dall'A.S.Roma il 12 giugno 2013, quando il tecnico francese firma un contratto che lo lega al club giallorosso per due stagioni. E' il primo tecnico transalpino ad allenare una squadra italiana di serie A, prima di lui Didier Deshamps aveva allenato la Juventus ma in serie B. La Roma, dopo due campionati deludenti, è chiamata al riscatto.
Rudi Garcia inizia l'avventura giallorossa nel migliore dei modi, vincendo le prime dieci gare del campionato 2013/14, tra cui anche il derby. Resta celebre la battuta dell'allenatore al termine della stracittadina quando afferma "abbiamo riportato la chiesa al centro del villaggio". La sua Roma gioca un buon calcio. Priva degli impegni europei può dedicarsi esclusivamente al campionato e a fine stagione infrange il suo record di punti piazzandosi seconda dietro soltanto ad una Juventus fortissima.
Il secondo posto ottenuto in campionato riporta la Roma, nella stagione 2014/15, in Champions League. Garcia e i suoi terminano il girone al terzo posto dietro Bayer Monaco e Manchester City, davanti al CSKA Mosca. Il terzo posto comporta l'Europa League, dove le velleità giallorosse s'infrangono già agli ottavi di finale contro la Fiorentina. L'inverno 2015 è il momento più delicato dell'avventura italiana di Garcia: i giallorossi, oltre ad uscire dalle competizioni europee, vengono eliminati anche dalla Coppa Italia e perdono terreno in campionato, mettendo seriamente a rischio la possibilità di qualificarsi direttamente alla Champions League 2015/16. Il tecnico francese, per la prima volta da quando è arrivato a Roma, viene seriamente messo in discussione.
La squadra nel finale di stagione riesce a reagire e torna a centrare dei successi fondamentali, su tutti quello nel derby "spareggio" contro la Lazio deciso dalla rete del difensore Mapou Yanga-Mbiwa. La Roma di Rudi Garcia chiude quindi nuovamente il campionato al secondo posto anche se la soddisfazione della piazza è decisamente inferiore alla stagione precedente.
La società continua a credere nel tecnico francese e lo conferma per il terzo anno consecutivo al timone della Roma. Inoltre, per dargli maggiori chance di vincere, acquista giocatori eccellenti come Edin Dzeko e Mohamed Salah.
Purtroppo dopo un buon inizio di stagione, la Roma cala ed in autunno il distacco dalla Juventus è già molto ampio. Al termine del girone d'andata del campionato 2015/16 il tecnico Rudi Garcia viene sollevato dall'incarico dalla società giallorossa, che decide di sostituirlo con Luciano Spalletti.
Garcia in Sampdoria-Roma della stagione 2015/16
Rudi Garcia conclude anzi tempo la sua avventura alla Roma con due secondi posti conquistati ed un bottino totale di 118 panchine (61 vittorie, 35 pareggi e 22 sconfitte).
Rudi Garcia polemico in Juventus-Roma mima il gesto del violino e riceva la sua prima espulsione italiana
"Il derby non si gioca, si vince". Rudi Garcia, allenatore della Roma
Rudi Garcia assieme al capitano della Roma Francesco Totti.
Rudi Garcia alla sua prima stagione in giallorosso, sotto la Sud con la squadra nel giorno della presentazione.
Ai tempi del Lille si esibisce in El Porompompero
Una caricatura del tecnico della Roma
Rudi Garcia intervistato a Le invasioni barbariche
"La chiesa al centro del villaggio"
Nello spogliatoio dopo il derby vinto 1-2
Clip della Roma per festeggiare i 50 anni del suo allenatore
Rudi Garcia nasce a Nemours, piccola cittadina della Senna francese distante 80 chilometri da Parigi, il 20 febbraio 1964. Di origini andaluse, i nonni si trasferirono da Mojacar, paese di mare, alle Ardenne, nel nord della Francia, durante il primo periodo della dittatura franchista. Il padre, ex calciatore, sceglie per lui il nome tedesco Rudi in onore del campione di ciclismo su strada Rudi Altig. Da piccolo lo avvia alla carriera di calciatore e Rudi compie le prime esperienze, nel ruolo di fantasista, con il Corbeil e il Viry-Chatillon.
Nel 1983, anno santo nella Capitale, si trasferisce al Lille dove rimane per cinque stagioni collezionando 68 presenze e 4 reti. Dal 1988 al 1991 gioca al Caen, poi disputa l'ultima stagione da calciatore al Martigues prima di appendere gli scarpini al chiodo per via di continui problemi alla schiena che ne pregiudicano le prestazioni.
Terminata in anticipo, a soli 28 anni, la carriera da calciatore, si laurea in Scienze motorie e parallelamente intraprende la carriera d'allenatore. La prima esperienza è nel Corbeil-Essonness, squadra dilettantistica con cui aveva iniziato a giocare, dove allena per 4 anni. Nel 1999 passa al Saint Etienne. Comincia come preparatore atletico per poi ricoprire i ruoli di tattico (aveva il compito di seguire le squadre avversarie) e in seguito di vice allenatore. Da gennaio a giugno 2001, altro anno santo a Roma, viene promosso e per sei mesi è l'allenatore, insieme a Jean-Guy Wallemme, della squadra più titolata di Francia. Nonostante ciò a fine stagione interrompe il rapporto con il team bianco-verde e per una stagione non allena alcuna squadra.
Riparte nel campionato 2002/03 dal Championnat National, terza serie del campionato francese, prendendo il timone del Dijon, club fondato appena qualche anno prima. Assieme a lui nella compagine della Borgogna approda anche il fidato vice, collaboratore e amico Frederic Bompard. Assieme, al termine della seconda stagione, riescono a portare la squadra in Ligue 2 e a fargli raggiungere lo storico traguardo della semifinale di Coppa di Francia.
L'avventura di Garcia al Digione termina nel 2007, quando si trasferisce a Le Mans. Allena i rossi soltanto nella stagione 2007/08 arrivando al nono posto della Ligue 1 e alle semifinali di Coppa di Francia.
Al termine della stagione, arriva la chiamata del LOSC Lille. La squadra del nord francese, fondata nel 1944 e tornata in Division 1 nel 2000, all'epoca dell'arrivo di Garcia vive un periodo di crescita ed è reduce da tre partecipazioni in Champions League (2001/02, 2005/06 e 2006/07), la vittoria della Coppa Intertoto (2004) ed il terzo posto nel campionato 2005/06. Sotto la guida di Rudi arrivano i primi storici successi: la squadra nel 2010/11 vince sia il campionato che la coppa di Francia.
Nella truppa di mister Garcia che vince lo scudetto i protagonisti principali sono: il centravanti Moussa Saw, che con 25 reti si laurea anche capocannoniere, i difensori Debuchy e Rami, i centrocampisti Rio Mavuba e Cabaye, il trequartista Eden Hazard e la velocissima ala ivoriana Gervinho, autore di 15 gol. Rudi Garcia guida la squadra di Lille per altre due stagioni (terzo e sesto posto) poi, scelto dalla società romanista come successore di Zdenek Zeman sulla panchina giallorossa, accetta la proposta e si traferisce nella Capitale.
Rudi Garcia dopo il derby vinto nel 2013/14
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Ultima modifica di questa pagina: 04/10/2020