Banchiere e uomo politico Pier Carlo Restagno (Torino, 29/03/1898 - Roma, 11/11/1966), a capo di un "Gruppo vitalizio", diventa presidente dell'A.S.Roma il 20 giugno 1949. Renato Sacerdoti, rientrato in società dopo la guerra, e Pietro Crostarosa sono i suoi vice nei tre anni che lo vedono al timone della Roma. Per la conduzione tecnica Restagno si affidò inizialmente a Fulvio Bernardini.
L'anno successivo, con il rischio serie B sempre più vicino, cambiò tre tecnici (Balonceri, Serantoni e Masetti) ma invano, la Roma retrocesse nel campionato cadetto per la prima (e finora unica) volta nella sua storia. Nell'aprile del 1951, in piena situazione di crisi, Restagno rassegnò le dimissioni da presidente del settore calcio e Renato Sacerdoti assunse l'incarico di commissario straordinario.
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Ultima modifica di questa pagina: 28/09/2020