Paulo Fonseca nasce a Nampula, in Mozambico, il 5 marzo 1973. Di nazionalità portoghese, si trasferisce da bambino in Europa e intraprende la carriera da calciatore con il Barreirense.
Fonseca gioca da centrocampista per 15 anni, fino al 2005. Chiude con l'Estrela Amadora, in cui milita per cinque stagioni prima d'intraprendere la carriera di allenatore con le giovanili del club.
Nella stagione 2013/14 Paulo Fonseca, dopo cinque buoni campionati con altrettante squadre (in particolare l'anno precedente aveva portato il Pacos de Ferreira al terzo posto e in Champions League), viene ingaggiato dal Porto dove per` viene esonerato a marzo. Con i Dragoes vince il suo primo trofeo da allenatore, la Supercoppa di Portogallo. L'anno successivo torna al Pacos de Ferreira, poi nel 2015/16 guida il Braga, con cui conquista la Coppa di Portogallo.
Dal 2016 al 2019 Fonseca siede sulla panchina dello Shakhtar Donetsk, club con qui vince tre campionati ucraini, altrettanti trofei nazionali e una Supercoppa d'Ucraina.
Paulo Fonseca arriva sulla panchina della Roma nell'estate 2019, prendendo il posto di Claudio Ranieri. Come il suo predecessore Eusebio Di Francesco, ama schierare le sue squadre con il modulo 4-2-3-1. Il suo gioco è fortemente offensivo, improntato sul possesso palla, difesa alta e pressing alto.
Il 6 ottobre 2019, al termine di Roma-Cagliari 1-1, Paulo Fonseca riceve il suo primo cartellino rosso dell'esperienza italiana. Il direttore della gara Massa lo espelle, assieme al suo collaboratore Nuno Romano, a seguito delle proteste per un gol annullato nel finale a Kalinic.
Paulo Fonseca, allenatore della Roma
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Ultima modifica di questa pagina: 11/03/2022