"E' la palla che deve correre"
Nils Liedholm nasce l'8 ottobre 1922, a Valdemarsvik in Svezia. Soprannominato "Il barone", ebbe successo in Italia prima con attaccante, poi come allenatore. Fu capitano della Nazionale della Svezia, con cui vanta 23 presenze e 12 reti.
Detiene il record di presenze sulla panchina della Roma, allenata in quattro periodi diversi per un totale di dodici stagioni. In 440 gare ufficiali ha ottenuto 192 vittorie e 141 pareggi.
Cresce calcisticamente nelle giovanili del Valdemarsviks, nel periodo della guerra gioca con lo Sleipner, poi con l'IFK Norrkoping. Come attaccante nel campionato svedese segna, dal 1942 al 1948, 46 gol in 108 partite. Nel 1949 si trasferisce in Italia al Milan, dove giocherà per tutto il resto della sua carriera (12 stagioni) collezionando 359 presenze e segnando 81 reti. Con la squadra rossonera conquista 4 scudetti e 2 Coppe Latine. Come attaccante della Svezia, di cui fu anche il capitano, vinse le Olimpiadi del 1948 ed arrivò in finale dei Mondiali di calcio disputati in patria del 1958. Sull'incontro disputato contro il grande Brasile raccontò ironicamente "Loro avevano Garrincha, Didì, Vavà, Pelè e Zagallo... E io, quel giorno, non stavo tanto bene..."
Nils Liedholm capitano della Svezia
Dal 1961 intraprende la carriera da allenatore che porterà avanti per 36 anni. Inizia come vice al Milan, dal 1963 al 1966 è il tecnico dei rossoneri, nelle due stagioni successive guida il Verona, nella stagione 1968/69 il Monza, dal '69 al '71 il Varese e dal 1971 al 1973 la Fiorentina.
Nella stagione 1973/74 Nils Liedholm siede per la prima volta sulla panchina giallorossa. E' il presidente dell'epoca Gaetano Anzalone che lo porta alla Roma per sostituire, dopo sette giornate dall'inizio del campionato, Manlio Scopigno. Nils Liedholm resta alla Roma fino alla stagione 1976/77, poi torna al Milan.
La prima avventura alla Roma dura quattro anni ma non porta alcuna vittoria. Tuttavia nella stagione 1974/75 i giallorossi si tolgono la soddisfazione di tornare sul podio della serie A, piazzandosi al terzo posto. Nei due anni successivi la Roma di Liedholm non si conferma da podio, arriva decima e settima. Al termine della stagione 1976/77 il tecnico svedese sceglie di tornare al Milan.
Nel campionato 1978/79 Liedholm vince in rossonero il suo primo scudetto italiano. Nel frattempo alla Roma l'ingegner Dino Viola ha preso il posto di Anzalone e per far crescere il club vede proprio nel tecnico svedese l'uomo giusto. Lo convince a tornare sulla panchina giallorossa, dalla stagione 1979/80 Nils Liedholm è nuovamente il direttore tecnico dei capitolini e stavolta arrivano anche le vittorie.
Liedholm con il presidente Dino Viola
In quella prima stagione Liedholm, che è un tecnico innovativo e votato all'attacco, che usa la zona in un modo tutto modo suo, schiera la Roma con il doppio libero affidando il ruolo a Turone e Santarini.
La stagione 1979/80 vede la Roma trionfare nel secondo torneo nazionale, la Coppa Italia. I giallorossi vincono la Coppa Italia per la terza volta dopo i successi del 1964 e 1969. Per il presidente Dino Viola è il primo di una serie d'importanti successi.
"Se il pallone ce l'abbiamo noi, non ce l'hanno gli avversari: quindi non rischiamo di prendere gol." - Nils Liedholm
Liedholm durante gli allenamenti dei giallorossi all'impianto del Tre Fontane
Per puntare ancora più in alto, Liedholm e Viola individuano l'uomo giusto nel centrocampista brasiliano Paulo Roberto Falcao. Il brasiliano arriva nella stagione 1980/81 e il tecnico svedese gli dona le chiavi del gioco romanista.
Viola, Falcao e Liedholm
Anche grazie ai colpi di Falcao, la Roma di Liedholm bissa il successo della Coppa Italia, secondo trofeo conquistato con i giallorossi dall'allenatore svedese.
E' l'era più splendente della storia calcistica capitolina: dopo aver conquistato per due volte la Coppa Italia ed aver già sfiorato lo scudetto nel campionato 80/81, la Roma nel 1982/83 vince il campionato italiano, riportando il tricolore sulle maglie giallorosse a distanza di 41 anni dalla prima storica vittoria.
A Genova la Roma si laurea campione d'Italia e i tifosi portano in trionfo Liedholm
Come l'ungherese Alfred Schaffer nel 1942, Nils Liedholm si laurea campione d'Italia come tecnico della Roma. Fu in grado di disegnare un ottimo modulo che fece rendere al meglio i suoi interpreti, in particolare Di Bartolomei, Falcao, Conti e Pruzzo. Protagonisti del tricolore della Roma anche Vierchowod al centro della difesa e l'austriaco Herbert Prohaska in mezzo al campo.
I tifosi della Roma, tra cui Geppo, festeggiano lo scudetto con il tecnico Liedholm
Nils Liedholm nella stagione 1982/83 portato in trionfo dai tifosi della Roma
Nel campionato 1983/84 Nils Liedholm guida la Roma scudettata fino alla finale di Coppa dei Campioni. Solo i calci di rigore finali impediranno alla squadra del tecnico svedese di arrivare sul tetto d'Europa dopo aver trionfato in patria.
La consolazione di quella che sarà l'ultima stagione del ciclo vincente di Liedholm alla Roma si chiude con la conquista della Coppa Italia. Liedholm e Di Bartolomei alzano per la terza volta il trofeo nazionale prima di trasferirsi assieme al Milan.
Liedholm allenatore della Roma con il suo caratteristico zuccotto di lana giallorosso.
Nel 1987 Dino Viola convince Liedholm a tornare nuovamente nella Capitale, dove allena la Roma per altre due stagioni.
Nel 1996/97 l'ultima avventura in giallorosso, stavolta sotto la presidenza Sensi, quando sostituisce assieme ad Ezio Sella, nel finale di campionato, il tecnico argentino Carlos Bianchi.
Stagione | Posizione | Note |
1973/74 | VIII | Nils Liedholm siede per la prima volta sulla panchina della Roma a stagione iniziata, subentrando a Scopigno all'ottava giornata. |
1974/75 | III | L'allenatore svedese riporta la Roma sul podio, i giallorossi chiudono al terzo posto. |
1975/76 | X | Liedholm viene confermato per la terza stagione dal presidente Anzalone. |
1976/77 | VIII | Per l'unica volta nella sua storia giallorossa viene sostituito a stagione in corso. Prende il suo posto Trebiciani. |
1979/80 | VII | Dopo tre anni lontano dalla Capitale, il neo presidente Dino Viola riporta Nils Liedholm al timone della Roma. La coppia festeggia subito con la vittoria della Coppa Italia. |
1980/81 | II | Liedholm riporta la Roma a competere per la vetta della classifica e conquista la seconda Coppa Italia consecutiva. |
1981/82 | III | I giallorossi guidati dallo svedese giocano un bel calcio in Italia e in Europa, la Roma resta sul podio della classifica. |
1982/83 | I | A distanza di 41 anni dal primo scudetto, la Roma di Liedholm si laurea Campione d'Italia. |
1983/84 | II | Liedholm guida la Roma in Coppa dei Campioni fino alla maledetta finale persa contro il Liverpool. Saluta la capitale con la terza Coppa Italia, a fine stagione si trasferisce al Milan con il suo pupillo Agostino Di Bartolomei. |
1987/88 | III | Viola lo riporta per la terza volta alla guida della Roma e Nils Liedholm ottiene un discreto terzo posto. |
1988/89 | VIII | I risultati altalenanti gli costano la panchina, per 4 giornate viene sostituito da Luciano Spinosi ma poi viene richiamato. |
1996/97 | XIII | A distanza di più di vent'anni dalla prima panchina in giallorosso, Liedholm torna per l'ultima volta alla guida della Roma, sotto la presidenza Sensi. Siede in panchina assieme ad Ezio Sella nelle ultime giornate di campionato in sostituazione dell'esonerato Carlos Bianchi. |
Liedholm allenatore della Roma con il suo caratteristico zuccotto di lana giallorosso.
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Ultima modifica di questa pagina: 27/05/2023