Fidem qui perdit, perdere ultra nihil potest.

Chi perde la fiducia (stima), non può perdere nulla di più.

Nulla dies sine linea.

Neanche un giorno senza una riga

Rem tene, verba sequentur. Catone

Tieni stretto il concetto: le parole saranno una conseguenza.

Ad maiora!

A traguardi maggiori!

Numquam est fidelis cum potente societas.

Non è mai sicura l'amicizia con un potente.

Nimium ne crede colori. Virgilio

Non fidarti troppo del colore.

Marcet sine adversario virtus. Seneca

Il valore senza avversario ristagna.

Qui tacet non utique fatetur; sed tamen verum est eum non negare.

Chi tace non sempre confessa; però è pur vero che non nega.

Nomen est omen.

Il nome già contiene un presagio.

Si vis pacem, para bellum.

Se vuoi la pace prepara la guerra.

Successus improborum plures allicit.

Il successo dei malvagi alletta molti.

Virtute duce, comite fortuna.

Con la virtù come guida e la fortuna come compagna.

Obsequium amicos, veritas odium parit. L'adulazione procura gli amici, la sincerità i nemici
Memento audere semper. Ricorda di osare sempre.
Divide et impera. Dividi (i tuoi avversari) e comanda.
Nulla poena sine lege Nessuna pena (venga inflitta) senza una legge. (Digesto)
Semper avarus eget. L'avaro è sempre nel bisogno. (Orazio)
Impunitas semper ad deteriora invitat. L'impunità invita a delitti peggiori.
Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia Non con l’età ma con l’ingegno si raggiunge la sapienza. (Plauto)
Ubi leonis pellis deficit, vulpina induenda est. Quando manca la pelle del leone, bisogna indossare quella della volpe. (Fedro)
Video meriora proboque, deteriora sequor. Vedo le cose migliori e le approvo, ma seguo quelle peggiori. (Ovidio)
Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur. Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto. (Catone)

Beneficium accipere, libertatem est vendere.

Accettare un beneficio equivale a vendere la libertà. (Publio Siro)
Ita amare oportere, ut si aliquando esset osurus Bisogna volere bene come se un giorno si dovesse arrivare a odiare. (Cicerone, De amicitia)
Quis custodiet ipsos / custodes? Chi sorveglierà i sorveglianti? (Giovenale)
Eripe me his, invicte, malis Strappami, o invincibile, da questi mali (Virgilio)
Parcere subiectis et debellare superbos Essere clementi verso i sottomessi e distruggere i superbi (Virgilio, Eneide)

Maximo periculo custoditur quod multis placet

Con gravissimo pericolo si custodisce ciò che piace a molti (Publio Siro)
Festina lente Affrettati con lentezza! (Sventonio)
Lex est araneae tela, quia, si in eam inciderit quid debile, retinetur; grave autem pertransit tela rescissa. La legge è come una ragnatela: se vi cade qualcosa di leggero essa lo trattiene, mentre ciò che è pesante la rompe e scappa via. (Valerio Massimo)
In vino veritas Nel vino la verità. (detto popolare)
Quatuor abscondi non possunt: tussis, amor, ignis, dolor. Quattro cose non si possono nascondere: la tosse, l'amore, il fuoco, il dolore. (proverbio)
Somnia ne cures, nam mens humana quod optat, dum vigilat sperat, per somnum cernit id ipsum. Non badare ai sogni: ciò che la mente umana desidera, quando è sveglia lo spera, nel sogno lo vede realizzato. (Catone)

Iniuria illata iudici videtur ipsi regi illata.
L'aggressione fatta al giudice è come se fosse fatta al re.
Nullius boni sine socio iucunda possessio est. Nessuna cosa è bella da possedere se non si hanno amici con cui condividerla. (Seneca)
Ama et fac quod vis. Ama e fai ciò che vuoi. (Sant'Agostino)
Credere est cum assensione cogitare. Credere è pensare con libera adesione. (Sant'Agostino)
Militia est vita hominis super terram, et sicut dies mercenarii dies eius La vita dell'uomo sulla terra è una milizia, e i suoi giorni simili a quelli di un mercenario. (Libro di Giobbe, 7,1)
De duobus malis, minus est semper eligendum Tra due mali bisogna sempre scegliere il minore (Accius)


Absentem qui rodit amicum, qui non defendit alio culpante, solutos qui captat risus hominum famamque dicacis, fingere qui non visa potest, commissa tacere qui nequit: hic niger est, hunc tu, romane, caveto. (Quinto Orazio Flacco)

" Chi parla male alle spalle dell'amico assente, chi non lo difende quando altri lo incolpa, chi si diverte con le feroci denigrazioni per accaparrarsi la fama di uomo di spirito, chi giunge ad inventarsi ciò che non ha mai visto, chi non sa tenere un segreto: costui è di animo nero e spregevole; da questi, o cittadino Romano, dovrai sempre guardarti e diffidare ".

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Ultima modifica di questa pagina: 01/05/2019

 

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