Edin Dzeko è uno dei centravanti moderni più completi e forti d'Europa. L'appellativo "il lampione", affibbiatogli agli inizi della carriera quando non si era ancora consacrato come uno dei migliori attaccanti degli anni 2000, è stato ora sostituito con "il diamante". La storia calcistica di ED prende il via a Sarajevo, la sua città natale. Al termine della guerra nei territori della ex Jugoslavia, dopo un'infanzia trascorsa come mai dovrebbe viverla un bambino, viene aggregato alla squadra giovanile del Zeljeznicar, il "club dei ferrovieri". All'epoca viene utilizzato come centrocampista offensivo. Dopo un anno viene promosso in prima squadra e in due campionati colleziona 40 presenze e 5 reti tuttavia sono in pochi ad accorgersi del talento cristallino del giocatore. Tra coloro che vedono in quel ragazzone appena maggiorenne un futuro campione c'è il tecnico ceco Jiri Plisek. Quando viene esonerato dal Zeljeznicar segnala Dzeko al Teplice, squadra ceca che milita in prima divisione. I dirigenti seguono il consiglio dell'allenatore e acquistano il cartellino del calciatore bosniaco per soli 30000 euro (!). Per fortuna dello Zeljeznicar nella trattativa viene inserita anche una clausola che prevede l'incasso del 3,5% della cifra di ogni suo futuro trasferimento.
Plisek nel campionato 2005/06 prende posto sulla panchina dell'Usti nad Lebem, nella seconda divisione ceca e, forte dei suoi buoni rapporti, riesce a convincere la società del Teplice a prestargli il suo giovane pupillo. Ha già capito che il ruolo più adatto ad Edin Dzeko è lì davanti a tutti, per ciò lo sposta a fare la punta centrale. In questa posizione segna sei gol e già nel mercato invernale il Teplice riporta a casa il suo gioiellino. Dzeko, pur non giocando sempre, realizza altri 3 gol.
Al termine della stagione gli viene offerta la cittadinanza ceca per farlo giocare con l'under 21 ma Dzeko, innamorato della sua terra, rifiuta. Nel secondo campionato al Teplice, Dzeko conferma le sue doti di attaccante realizzando 13 gol e piazzandosi al secondo posto nella classifica dei marcatori del campionato ceco.
A fine stagione esordisce con la Nazionale maggiore della Bosnia, nel corso delle qualificazione per gli europei 2008. Realizza un bellissimo gol da fuori area, decisivo per il 3-2 finale. Purtroppo poi la squadra non riuscirà a qualificarsi per la fase finale della competizione, così come per il Mondiale 2010 ed il successivo Europeo del 2012.
Nell'estate 2007 Dzeko viene ingaggiato dal Wolfsburg e dopo una stagione poco più che sufficiente riesce a portare i verdi dove mai erano arrivati, ossia alla conquista della Bundesliga. Nella vittoriosa stagione 2008/09 realizza 26 gol in 32 incontri e con il compagno di reparto Grafite forma la coppia più prolifica di sempre nel campionato tedesco, addirittura più di Muller e Hoeness. Nella terza stagione al Wolfsburg conquista il titolo di capocannoniere.
La Bundesliga vinta da Dzeko con il Wolfsburg
Gli occhi di tutti i migliori club europei ormai sono su di lui e nel gennaio 2011 il Manchester City si aggiudica per 35 milioni di euro il suo cartellino. L'attaccante bosniaco veste a Manchester la casacca numero 10. Nella prima stagione in Inghilterra vince la Community Shield ma il meglio deve ancora venire.
Il campionato 2011/12, sotto la guida del tecnico italiano Mancini, Dzeko contribuisce alla conquista della Premiere League da parte del Manchester City, dopo 44 anni d'astinenza. Il campionato viene vinto dai "citizen" in un finale al cardiopalma, con il Manchester sotto di un gol al 90' ed in grado di ribaltare l'incontro (con un gol dello stesso Dzeko e un altro di Kun Aguero) e aggiudicarsi così i tre punti necessari per la vittoria finale.
La vittoria della Premiere League viene bissata due anni dopo, nel 2013/14, mentre la stagione 2014/15 è la meno prolifica per l'attaccante bosniaco (6 gol in 32 gare). A cavallo di questi due campionati Edin Dzeko corona il sogno di disputare i Mondiali di Calcio con la sua Nazionale della Bosnia, di cui ormai è diventato il leader.
Con la maglia del Manchester City disputa un totale di 130 gare in Premiere League, andando in rete ben 50 volte. Complessivamente segna con la squadra inglese 72 goal in 189 presenze.
Nell'estate 2015 la Roma decide di puntare su di lui per provare a conquistare il quarto scudetto della sua storia. Tutto il popolo giallorosso, che impazzisce letteralmente per il suo acquisto come non si vedeva dai tempi di Batistuta, si augura che dopo aver vinto in Germania ed Inghilterra riesca a farlo anche in Italia. Il costo dell'operazione per il club giallorosso è di 4 milioni di euro più 11 di riscatto, che viene effettuato a gennaio 2016.
Nelle prime giornate segna soltanto un gol ma pesantissimo, ai rivali bianconeri nella gara Roma-Juventus 2-1. Riesce a sostituire Totti, il giocatore più forte della storia della Roma purtroppo al culmine della carriera da calciatore, come in pochi altri sarebbero in grado di fare. Alla sua prima stracittadina dopo 10 minuti si conquista e realizza un calcio di rigore che apre la vittoria per 2-0 della Roma sulla Lazio. Va a segno anche nella gara di ritorno in cui la Roma s'impone sui rivali biancolesti con un netto 4-1. Nel girone della Champions League 2015/16 Dzeko realizza due gol, uno contro il Bayer Leverkusen e uno al Barcellona. Dopo un buon inizio tuttavia la sua prima stagione alla Roma non prosegue in maniera entusiasmante. Non trova la porta come suo solito, inizia a sbagliare gol facili. La sfortuna sembra accanirsi contro l'attaccante bosniaco, che sciupa diverse occasioni da rete in maniera clamorosa, quasi goffa. Incredibile per un bomber di razza come lui. Chiude la prima stagione nella Roma con solo 10 gol all'attivo, 8 in serie A e due in Europa.
Le critiche per Dzeko sono dietro l'angolo, la frustrazione di tanti tifosi per i successi mancati si fa sentire, ma nel secondo campionato in giallorosso Dzeko, da grande campione, mette a tacere qualsiasi polemica sul proprio conto tornando il goleador di sempre e disputando una delle sue migliori stagioni in assoluto. Segna la bellezza di 39 reti in 51 partite totali, un record nei 90 anni di storia giallorossa. Si laurea capocannoniere della serie A con 29 gol e della Coppa UEFA con 8 gol. La squadra giallorossa trascinata dalle sue reti conquista il secondo posto in campionato e ottiene il record di punti nella sua storia.
La stagione 2017/18 è la terza in giallorosso per Dzeko. Accoglie nella capitale l'amico e neo acquisto della Roma Alexander Kolarov. L'inizio di stagione del bosniaco è entusiasmante. Continua a caricarsi sulle spalle il peso offensivo dei giallorossi realizzando gol decisivi sia in campionato che in Champions League. In Chelsea-Roma segna una doppietta straordinaria (un tiro al volo e un colpo di testa) ai blues allenati da Antonio Conte, agli ottavi realizza il gol decisivo contro lo Shacktar, ai quarti tiene viva la Roma a Barcellona e poi apre la strada al 3-0 finale al ritorno. Nella semifinale d'andata segna il gol del 5-1 al Liverpool.
Il centravanti Edin Dzeko festeggia sotto la Curva Sud il suo primo gol in giallorosso arrivato in Roma-Juventus 2-1
Il goal di Dzeko in Roma-Juventus 2-0
Il primo goal di Dzeko al suo esordio nel derby Roma-Lazio
Le 29 reti del campionato 2016/17
La splendida rete al volo di Dzeko in Chelsea-Roma 3-3
Dzeko, assist e reti della stagione 2017/18
Il gran gol in Torino-Roma 0-1 della stagione 2018/19
"Ho visto la guerra e non posso aver paura di niente" - Gazzetta dello Sport
Il diamante di Sarajevo cresciuto sotto le bombe - Linkiesta
Edin Dzeko self made man - l'Ultimo Uomo
Dzeko esulta dopo un gol al Chievo nella stagione 2016/17
Tutti i calciatori della Roma dal 1927 ad oggi:
Scegli l'iniziale per vedere la lista dei calciatori
Per contattare gli autori del sito o aggiungere il tuo contributo in questa pagina puoi usare il modulo di contatto qui sotto. Grazie.
Ultima modifica di questa pagina: 12/03/2023