Nato a Bydgoszcz, in Polonia, il 3 marzo 1956 Zibi Boniek cresce calcisticamente nel Zawisza Bydgoszcz. In patria vince due titoli con il Widzew Lodz, poi nel 1982 approda in Italia alla Juventus, dove gioca per tre stagioni prima di venire acquistato dalla Roma.
Dino Viola lo porta in giallorosso nell'estate 1985, quando alla guida della Roma c'è Sven Goran Eriksson. Il polacco e lo svedese conquistano insieme la Coppa Italia 1985/86 e sfiorano la vittoria del campionato, sfumato il 20 aprile 1986 dopo la clamorosa sconfitta interna contro il Lecce. Riferendosi a quella strepitosa annata, in cui il polacco realizza 8 gol, Boniek affermerà di aver giocato "il calcio più bello e spettacolare della mia carriera".
Nonostante lo scudetto sfumato, Boniek entra nel cuore dei tifosi della Roma con giocate sopraffine, una buona vena realizzativa e soprattutto un grande attaccamento alla maglia. Nelle successive due stagioni in giallorosso gioca anche da libero, poi a soli 31 anni decide di appendere gli scarpini al chiodo. Il suo score totale da calciatore nei campionati è di 340 gare e 91 gol totali. Dal 1990 intraprende la carriera di allenatore, iniziando a Lecce. Le altre squadra che ha guidato sono: Bari, Sambenedettese e Avellino. Nel 2002 ricopre il ruolo di commissario tecnico della Polonia, in seguito diventa vice presidente della federazione polacca fino al 2012, quando viene eletto presidente.
Dal 1976 al 1988 colleziona 80 presenze nella nazionale della Polinia e realizza ben 24 gol. Partecipa a tre campionati del mondo, dal 1978 al 1986.
Zibi Boniek in un'amichevole nel 2015
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Ultima modifica di questa pagina: 19/05/2019