Anacleto V
Imprenditore nato ad Amatrice il 13 ottobre 1899, Anacleto Gianni sostituisce Renato Sacerdoti al timone della Roma. Viene eletto Presidente della Roma il 27 aprile 1958, durante l'Assemblea dei Soci giallorossi svoltasi al Palazzetto dello Sport.
Presidente della Roma per quattro stagioni (dal 1958/59 al 1961/62) ha il merito di aver portato nella Capitale grandi campioni (Manfredini, Selmosson, David, Zaglio, Fontana, Lojacono, Schiaffino, Angelillo), che consentirono alla squadra giallorossa di essere il primo club italiano a vincere una competizione internazionale, la Coppa delle Fiere.
Al momento del suo insediamento, Gianni presentò il suo programma:
Anacleto Gianni aveva buone capacità manageriali e, pur garantendo alla Roma l'approdo di giocatori di alta qualità, riuscì a mantenere in ordine i conti societari. Quando nel 1962 il suo vice Francesco Marini-Dettina raddoppiò il deficit di bilancio della Roma capì che era terminata la sua epoca e rassegnò le dimissioni lasciando la compagine capitolina proprio nelle mani del Conte.
Durante la presidenza Gianni compaiono nei ranghi societari della Roma anche altri futuri presidenti, quali Francesco Marini-Dettina, Augusto D'Arcangeli e Franco Sensi.
Marini-Dettina, Gianni e D'Arcangeli
Verso la fine degli anni 50 il Commendator Gianni costruì il Centro Sportivo Francesco Gianni, dedicato alla memoria della madre, in zona Tiburtina oltre ad occuparsi del rifacimento di una parte del quartiere San Basilio.
Anacleto Gianni e Giacomo Losi con la Coppa delle Fiere.
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Ultima modifica di questa pagina: 04/10/2020