Fabio Capello

L'allenatore della Roma del terzo scudetto

Fabio Capello nasce a Pieris, provincia di Gorizia, in Friuli-Venezia Giulia il 18 giugno 1946. Cresciuto calcisticamente come centrocampista nella squadra della sua città natale, si trasferisce allo SPAL con cui, a 18 anni, esordisce in serie A.

Fabio Capello

Nel 1967 viene acquistato dalla Roma del presidente Evangelisti per 260 milioni di lire. Nella squadra giallorossa allenata da Helenio Herrera vince la Coppa Italia nella stagione 1968/69 e s'impone come uno dei migliori centrocampisti del campionato italiano. Nel 1970, al termine di una lunga e turbolenta trattativa e nonostante le proteste dei tifosi romanisti, viene ceduto alla Juventus assieme ai compagni Landini e Spinosi in cambio di Zigoni, Viganò e Del Sol. In bianconero Capello vince 4 scudetti in sei stagioni, poi si trasferisce al Milan dove gioca 4 anni e vince l'ultimo scudetto da calciatore della sua carriera (nel 1978/79).

Fabio Capello segna nel derby 1969/70

Capello segna nel derby 1969/70

Nel 1982 Fabio Capello intraprende la carriera di allenatore guidando la squadra primavera del Milan. Dopo 4 anni con i giovani e una breve parentesi in sostituzione di Liedholm nel 1987, il presidente Berlusconi nel 1991 gli affida la prima squadra che Capello guida per cinque anni centrando 4 scudetti, 1 Champions League e 3 Supercoppa Italiana. Nel 1997/98 allena il Real Madrid, l'anno successivo torna al Milan. Nell'estate 1999 il presidente della Roma Franco Sensi lo convince a trasferirsi sulla panchina giallorossa e Capello nella stagione 1999/00, a quasi trent'anni dalla dolorosa cessione, torna nella Capitale in veste d'allenatore.

Fabio Capello in Roma-Milan

Dopo i due anni di offensivo 4-3-3 con Zeman, Capello riporta a giocare la Roma con una tattica più equilibrata. Abbandona le tre punte spostando Delvecchio sull'ala e punta su Tommasi, Zanetti e Assuncao come dighe di centrocampo. In difesa punta sul sempreverde Aldair affiancato dal compagno di nazionale Zago e affida le corsie esterne a Cafu e Candela. La prima stagione alla Roma è ricca di buoni risultati, su tutti il 4-1 alla Lazio che poi vincerà lo scudetto, ma a fine campionato arriva soltanto al sesto posto.

Il presidente Sensi accoglie Capello alla Roma nel 1999

L'ossatura della squadra però c'è e il presidente Sensi s'impegna per affidare a Capello gli elementi mancanti per arrivare alla vittoria. A rinforzare la Roma 2000/01 arrivano tre grandi calciatori: Samuel, Emerson e Batistuta. Gli argentini Samuel e Batistuta offrono da subito il loro contributo mentre il brasiliano Emerson viene fermato per quasi tutto il girone d'andata da un infortunio. La Roma di Capello vola da subito in testa alla classifica e riesce a mantenere per tutta la stagione un vantaggio sulle inseguitrici. Il 17 giugno 2001, nell'ultima giornata di campionato, la Roma si laurea campione d'Italia battendo il Parma 3-1. Fabio Capello entra nella leggenda della squadra giallorossa e rimargina la ferita dovuta alla sua cessione come calciatore nel '70.

Nel campionato 2001/02 Capello guida il club capitolino nella sua prima partecipazione in Champions League dove supera il primo girone. Una squadra già ottima viene rinforzata dal talento del giovane Antonio Cassano e sfiora il bis scudetto. Capello resta alla guida dei giallorossi per altre due stagioni, 2002/03 e 2003/04. Al termine del campionato 2004 annuncia il passaggio ai rivali della Juventus provocando un mezzo terremoto sportivo sia a Trigoria che tra i tifosi. Il rapido passaggio in bianconero lascia il segno e ancora oggi viene visto come un vero e proprio tradimento alla causa e ai colori della Roma.

Fotografie di Fabio Capello

Nelle foto Fabio Capello, tecnico della Roma del primo scudetto.

Fabio Capello in Milan-Roma del campionato 2003/04 Fabio Capello durante Inter-Roma del campionato 2003/04 Fabio Capello durante Roma-Reggina del campionato 2003/04
Capello con Sensi, Batistuta e Totti alla presentazione della stagione 2001/02

Capello con Sensi, Batistuta e Totti alla presentazione della stagione 2001/02.

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Ultima modifica di questa pagina: 11/03/2022