L'edizione del 1968/69 della Coppa Italia è la ventiduesima edizione del secondo torneo calcistico italiano. In questa stagione si svolge con la seguente formula: 16 formazioni di Serie A e delle 20 di Serie B suddivise in 9 gironi da 4, con le squadre che si affrontano in sfide di sola andata. Delle prime classificate, quella con il minor di numero di punti e, in caso di parità, la peggior differenza reti, viene esclusa (innovazione discutibile che infatti viene eliminata già nell'edizione successiva), mentre le altre 8 si affrontano nei quarti di finale ad eliminazione diretta con incontri di andata e ritorno. Le 4 vincenti danno quindi vita al girone finale all'italiana con incontri di andata e ritorno. Anche in questa edizione (così come la precedente e la successiva), non ha quindi luogo una finale del torneo.

La Roma, allenato in questa stagione da Helenio Herrera, arriva alla fase conclusiva del torneo dopo essere arrivata in testa al primo girone, nel settembre 1968, contro Lazio (1-0 gol di Ferrari), SPAL e Bologna e battendo ai quarti di finale disputati tra marzo e aprile il Brescia.

Il girone finale della Coppa Italia si disputa a giugno, dopo la fine del campionato che ha visto la Roma classificarsi ottava, a neanche tre mesi dalla tragedia di Giuliano Taccola.

I giallorossi affrontano Cagliari, Foggia e Torino, non si fanno mai battere e dopo la quinta gara del girone si piazzano definitivamente al primo posto. La Roma vince la seconda coppa Italia nella storia della club dopo quella conquistata cinque anni prima, nella stagione 1963/64.

Roma, 22/09/1968

Bologna-Roma 0-3
33', 52' Peirò (2r), 82' Cordova

Torino, 08/06/1969, ore 20.45

Torino-Roma 2-2
2', 83' Poletti 2 (2r), 13' Scaratti, 46' D'Amato

Foggia, 29/06/1969, ore 18.30

Foggia-Roma 1-3
14', 47' Capello, 56' Peirò, 73' Saltutti