L'Associazione Sportiva Roma conquista la Coppa Coni, il suo primo trofeo, a poco più di un anno dalla fondazione del club. Il torneo vede come partecipanti le squadre escluse dal girone finale della Divisione Nazionale ed era composto da due gironi formati da sette compagini. Tra le vincenti dei due gironi è prevista la finalissima. L'iscrizione alla Coppa Coni avvenne da parte della squadra capitolina nel marzo del 1928 e costò alla società la cifra di 500 lire.

Il torneo inizia nell'aprile 1928, poco dopo l'avvento di Renato Sacerdoti al vertice della società giallorossa. La Roma ha un inizio scoppiettante: realizza cinque vittorie nelle prime sei gare e raggiunge la gara finale in programma a luglio, dove affronta il Modena. Dopo le prime due partite finite in pareggio gli emiliani proposero di aggiudicare la vittoria ad ex equo ma la Roma rispose che gli appassionati richiedevano di arrivare fino in fondo e che non sarebbe stato giusto non decretare un vincitore.

Così l'incontro viene ripetuto una terza volta, sul campo neutro di Firenze. La squadra giallorossa della Roma riesce, dopo i tempi supplementari, ad aggiudicarsi la Coppa CONI vincendo per due reti ad una. In città la gente attende l'esito dell'incontro sotto la sede dei giornali e quando attraverso un cartello (!!!) arriva la notizia della vittoria della Roma tra i tifosi esplode la gioiad e un applauso fragoroso riecheggia per tutto il Corso.