Nell'antica Roma e in tutto il suo impero, il potere celebra se stesso con gli archi di trionfo, concepiti per apparire agli occhi della folla come eterna cornice alle vittorie dell'imperatore. La cerimonia del trionfo dura pochi giorni, ma l'arco ne prolunga il ricordo nei secoli, insieme all'opera dei poeti e degli storici.
Gli archi di trionfo costituiscono un elemento tipico dell'architettura romana: queste strutture, che possiedono valore autonomo rispetto alla funzione di porta, ricoprono un carattere monumentale celebrativo.
L'imperatore che tornava vittorioso da campagne militari veniva festeggiato solennemente, costruendo in suo onore una simbolica porta della vittoria, sotto la quale il condottiero sfilava con i tesori e gli schiavi che costituivano il bottino di guerra, attraverso il percorso tradizionale della Via Sacra.
Attualmente sono visibili nel foro gli archi di trionfo degli imperatori Tito, Settimio Severo e Costantino ma si possono individuare ancora i basamenti degli archi dedicati ad altri due grandi imperatori: Augusto e Traiano.
Arco di Costantino |
Arco di Tito |
Arco di Giano |
Arco di Settimio Severo |
Arco di Marco Aurelio a Tripoli (Libia) |
Arco monumentale a Palmyra (Siria) |
Arco di Augusto ad Aosta |
Arco di Augusto a Torino |
Arco dei Gavi a Verona |
Arco di Augusto a Fano |
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Arco di Giulio Cesare ad Orange (Francia) |
Arco di Mettio Modesto a Patara (Turchia) |
Arco monumentale a Bosra |
Arco monumentale a Saint Remy |
Arco di Settimio Severo in Libia |
Arco di Traiano ad Ancona |
Arco di Traiano a Benevento |
Arco di Traiano a Timgada (Algeria) |
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Ultima modifica di questa pagina: 30/04/2019